lunedì 22 giugno 2015

Recensione "A fior di pelle" di Sophie Jackson

Ciao lettoriiii *manda tanti bacini* so che sono sparita e mi dispiace tantissimo, ma purtroppo ho avuto degli esami da affrontare (mi sono portata a casa un bel 25, brava me! *batte le mani*) e ne avrò fino al 7 luglio. Qualcuno sa come costruire un mio clone che faccia gli esami per me mentre io me ne sto a leggere al mare? Si accettano proposte!
Ora però bando alle ciance e parliamo di cose serie. Eravate curiose di sapere i miei pensieri su "A fior di pelle" di Sophie Jackson? Vi accontento subito!


                          Titolo :  A fior di pelle (A pound of flesh)
                          Autrice : Sophie Jackson 
                        Pagine : 464
                          Casa Editrice : Fabbri Editore
Trama : Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una
bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in
carcere, per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica. In carcere, i demoni di Kat sembrano risvegliarsi, soprattutto quando incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima…

La recensione di Ann 

Sono una grande amante del genere new adult, infatti sono i libri che preferisco e che leggo con più piacere, ma a volte anche io ho i miei "limiti" (se così si possono chiamare) ovvero non riesco a leggere romanzi scritti in terza persona perché ho paura di non riuscire a farmi coinvolgere dalla storia. 
Fortunatamente, con il romanzo di Sophie Jackson è stato tutto il contrario, e devo dire che ne sono felicissima. 
"Lei gli era entrata fin sotto la pelle, e ancora Carter non sapeva se esserne irritato o felice. La conosceva a malapena,quasi non le aveva rivolto la parola,eppure non riusciva a togliersi il suo viso dalla mente "

La trama sviluppata dalla Jackson è totalmente differente dalle solite che troviamo nei new adult, ed è questo che mi ha spinto a leggerlo.

Kat non scorderà mai quella notte in cui le hanno portato via il suo adorato padre, lei era solo una bambina di nove anni quando, una banda di teppisti lo ha picchiato a morte; a lei sarebbe successo lo stesso, ma a volte, quando meno te lo aspetti, la salvezza può essere dietro l'angolo : grazie all'intervento di un ragazzino poco più grande di lei, Kat è riuscita ad evitare la sorte toccata al suo amato papà.
Oggi Kat ha ventiquattro anni e lavora in un carcere come insegnante di letteratura inglese, nonostante la sua professione non sia accettata dalla madre, lei continua a svolgerla come per rendere omaggio al padre, in quanto aiutare quei detenuti la fa sentire utile. 
Wesley Carter è un detenuto problematico, finito in prigione per possesso di droga e furto di auto, tutto ciò che vuole è uscire dal carcere e tornare ad essere libero. Sarebbe facile, se solo non si rifiutasse di collaborare. 
Wes è costretto a seguire delle lezioni di una materia a sua scelta, affinché possa dimostrare che si merita la libertà, ed è così che entra a far parte della classe di Kat. 
Inizialmente tra i due vi è un rapporto conflittuale, Kat sprona Carter ad essere più partecipe e a portarle rispetto, mentre lui con i suoi modi arroganti e sfrontati, continua a mettere a dura prova la sua pazienza. 
Kat però non è una che molla facilmente, lei è decisa ad aiutare Carter non solo perché riuscirebbe a dimostrare i successi del suo lavoro a chi non le crede, ma anche perché è sicura che, dietro quella maschera presuntuosa  e irascibile si nasconde una personalità intelligente e gentile. 
Un giorno, Carter scopre una verità sconcertante : lei è la sua "Peaches", ovvero la ragazzina di nove anni che salvò quella notte, quella a cui uccisero il padre, a cui non ha mai smesso di pensare; ora che finalmente l'ha ritrovata, non vuole più perderla di vista. 
Anche Kat è innegabilmente attratta da lui, ma non può permettersi una storia con uno dei suoi studenti, lei deve solo fare il suo lavoro. 
" Era proprio una stupida a pensare quelle cose, e non solo perchè era la sua insegnante, ma perchè Carter apparteneva ad un altro mondo, era di un'altra specie. Il problema non era la sua fedina penale -che comunque aveva un peso non indifferente- ma il fatto che fosse un tipo irascibile, presuntuoso, ostile e pieno di sè. Un uomo da cui avrebbe dovuto tenersi alla larga. Però non poteva negare che fosse anche intelligente, sensibile e carino."
Grazie al suo aiuto, Wes riesce ad ottenere la libertà vigilata, ma le sue lezioni con Kat devono comunque continuare, ed è grazie ad esse che Kat potrà scoprire chi è veramente Wesley Carter. 

Innanzitutto ci tengo a dire che questa non è solo una storia d'amore, è una storia sui pregiudizi della gente, che Wes e Kat sono costretti ad affrontare; 
in primis quelli della mamma di lei, intenzionata a fare di tutto pur di separarli, per lei Wes è un poco di buono e non merita assolutamente sua figlia. 
E' anche una storia di debiti da saldare e di amicizie, sia Wes che Kat hanno una "libbra di carne" da pagare, lei nei confronti di suo padre e lui nei confronti del suo migliore amico Max, per il quale si è preso anche delle colpe. 

Cos'altro posso dire di questo libro? E' stata veramente una piacevole scoperta, lo stile della Jackson è fluido e semplice senza mai sfociare nella banalità, riesce a tenere il lettore incollato alle sue pagine fino alla fine. 
"A fior di pelle" è una storia che consiglio a tutti, ma specialmente a coloro che desiderano una trama diversa. 

Spero che la mia recensione vi abbia convinti, questa è stata una delle letture più belle finora e ve la consiglio con tutto il cuore!

Il mio voto : 




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