mercoledì 12 agosto 2015

Recensione " A court of thorns and roses" di Sarah J. Maas

Miei cari lettori, mi spiace di non aver pubblicato nulla in questi giorni, ma il caldo mi ha stressata tantissimo. Oggi però, mi sono messa d'impegno, soprattutto perché ci tengo veramente tanto a parlarvi di questo libro a dir poco meraviglioso. 

                 Titolo : A court of thorns and roses (A court of thorns and roses #1)
                       Autrice : Sarah J. Maas 
                Pagine : 432
              Casa Editrice : Bloomsbury Childrens

Trama : Quando la cacciatrice diciannovenne Feyre uccide un lupo nella foresta, una creatura dalle fattezze bestiali si presenta chiedendo un risarcimento per quanto accaduto. Imprigionata in un pericoloso regno magico, di cui ha sentito parlare solo nelle leggende, Feyre scopre che  il suo carceriere non è un animale, ma Tamlin - una delle fate letali e immortali, che prima governava il loro mondo. Nel tempo trascorso nel suo regno, i sentimenti che prova per Tamlin passano dall'ostilità ad una passione impetuosa che va oltre tutte le bugie e gli avvertimenti che le sono stati detti riguardo al pericoloso mondo delle fate. Ma un'ombra antica e malvagia incombe sul mondo delle fate, e Feyre deve trovare un modo per fermarla .... o condannare Tamlin - e il suo           mondo - per sempre.
                                      
La recensione di Ann 

Ho sentito parlare molto spesso e molto bene di quest'autrice, la sua serie de "Il trono di ghiaccio" mi ha sempre attratta, ma non ho mai avuto il coraggio di leggerla, cosa mi fermava? La paura dello stile di scrittura. Stavo per fare la stessa cosa con " A court of thorns and roses" *scuote la testa* , ma poi ho deciso di provare a buttarmi in questa nuova avventura sia perchè  è stato organizzato un gruppo di lettura, inoltre su goodreads ho visto delle recensioni entusiaste da parte di alcune blogger, ma la cosa che mi ha incuriosita maggiormente è aver scoperto che si trattava anche di un retelling de " La bella e la bestia" . Quindi ho iniziato questa lettura con delle grandissime aspettative e con tanta tantissima curiosità, e devo dire che non sono rimasta affatto delusa. 
La protagonista di questo romanzo è Feyre, una cacciatrice che ha un solo scopo nella sua vita : provvedere alla sopravvivenza della sua famiglia, è un giuramento che ha fatto alla madre prima che morisse. Durante una giornata di caccia nella foresta, compare un lupo e, per paura che esso possa mettersi tra lei e la sua preda, lo uccide. Ciò che Feyre non sa, è che ha appena ucciso una creatura fatata e che ora le toccherà scontare la pena. 
Quella stessa sera infatti, un'enorme bestia irrompe in casa sua, manifestando tutta la sua rabbia e accennando ad un patto stretto tra gli umani e le fate : una vita per una vita. 
Feyre si troverà davanti ad un bivio : accettare la proposta del lupo e andare a vivere con lui,lasciando per sempre la sua famiglia, oppure morire subito? Suo padre la incoraggia ad andare, almeno potrà continuare a vivere, ma Feyre ha paura : cosa faranno loro senza di lei?  Tuttavia, la voglia di vivere di Feyre ha il sopravvento, e decide di andare a Prythian con il suo misterioso carceriere. 

Egli non è altro che Tamlin, signore della Spring Court (uno dei vari regni presenti nel romanzo)
E' molto misterioso e schivo, e ha il viso perennemente mascherato. 
Feyre si dimostra molto ostile durante il primo periodo passato nel regno, non sopporta che per uno stupido errore sia stata strappata dalla sua famiglia e inoltre non si preoccupa di celare l'odio che prova per queste creature viste da sempre come un pericolo per la sua razza. 
 Man mano che il tempo passa, l'ostilità si affievolisce, soprattutto quando scopre che Tamlin non ha intenzione di farle del male, anzi, lui vuole proteggerla e non nega di essere attratto da lei e dalla sua umanità. Purtroppo però, c'è qualcosa che incombe sul regno delle fate, un qualcuno che tutti temono, e che finirà per mettere a dura prova l'incolumità di tutti. Feyre dovrà dare prova del suo coraggio e dimostrare la sua forza e l'amore che prova per Tamlin.

Questo libro è stata forse una delle più grandi altalene d'emozioni mai provate : la rabbia, il disgusto, la compassione e la tenerezza che mi ha provocato, sono semplicemente indescrivibili.
Per quanto riguarda i personaggi, sono tutti delineati alla perfezione. 
Feyre mi piace tantissimo, è coraggiosa, spesso agisce egoisticamente, ma è disposta a dare l'anima per coloro che ama. Non è un personaggio facile, infatti o si ama o si odia. Non so perché mi sia piaciuta fin da subito, l'ho ammirata per la sua forza, ma mi ha anche colpita la sua fragilità. In certi punti del romanzo avrei voluto abbracciarla e farle i complimenti. E' il tipo di amica che mi farebbe piacere avere al mio fianco *fantasie random*
Poi c'è Tamlin.... Come posso spiegarlo senza risultare noiosa? Mi ha stupita. Veramente tanto. Quella sua capacità di trasformarsi in lupo, e il suo lato bestiale che traspariva ogni tanto, mi hanno sia intimorita che affascinata. 
Poi, mano a mano che andavo avanti nella lettura, ho scoperto il suo lato più umano, e giuro che il mio cuore traboccava di dolcezza. Lui ha un cuore d'oro, è protettivo ed è veramente di una dolcezza disarmante.
Lucien, il migliore amico di Tamlin, mi ha fatto ridere fino alle lacrime. Con la sua maschera da volpe e quel suo sorriso impertinente, mi ha fatto desiderare di avere un amico come lui, proprio come con Feyre. Anche lui ha un gran cuore, nonostante il suo passato veramente triste. 

Amarantha è la cattiva, colei che tiene tutti i regni sotto controllo e li tiranneggia in modo orribile. Il disgusto e la rabbia che ho provato nei suoi confronti non hanno eguali. Mi ha fatto accapponare la pelle, soprattutto per la freddezza con cui avvenivano le esecuzioni da lei volute. Se avessi potuto, avrei urlato, mi ha sconvolta tantissimo. 
Infine c'è Rhysand, lui agisce per mano di Amarantha, il che lo rende un po' un suo succube. Questa però non è una giustificazione valida, Rhysand non mi piace neanche un po', è viscido e calcolatore e non merita l'umanità che Feyre gli dimostra. 

La Maas ha avuto la maestria di creare un retelling della Bella e la Bestia senza però farne una scopiazzatura. Ha ambientato la storia in un mondo del tutto nuovo e sconosciuto, che si scopre pagina dopo pagina. Le descrizioni sono molto accurate ma non pesanti, lo stile di scrittura è fantastico e scorre velocemente; ad ogni pagina ti ritrovi a dire "ancora! Ancora!" (e io che l'ho letto in viaggio, fino alle 4 del mattino, ve lo posso assicurare) 
Inoltre ha saputo gestire molto bene la relazione tra Tamlin e Feyre, che non si sviluppa in modo frettoloso, ma nasce poco a poco, con qualche parola scambiata, un sorriso dolce e la scoperta delle passioni reciproche. 

Ho avuto diversi scleri da fangirl, e ringrazio la mia amica per avermi supportata e non avermi detto " Hey, hai bisogno di una psichiatra". 
Vi avverto : se pensavate che le fate fossero carine, coccolose, colorate e profumate beh, avete sbagliato libro. 

Ok, so di aver scritto un papiro, ma ci tenevo veramente tanto a farvi sapere quanto ho amato questa storia. Non lasciatevi intimidire dallo stile di scrittura, non c'è niente che non si possa superare con un dizionario alla mano! 
Ora ciò che mi resta è aspettare il seguito a Maggio del 2016, sperando che l'attesa non mi consumi, e che soprattutto Sarah non ci faccia penare come cani. Vorrei dare mille stelline a questo libro, ma deve accontentarsi delle mie cinque.
Il mio voto : 



2 commenti:

  1. Retelling della Bella e la Bestia *__* Da quando ho sentito che questo libro parlava di fate e da quando ho saputo che è stato coniato dalla penna di Sarah J Maas, non sono riuscita a contenere la mia curiosità. Ora, leggendo la tua recensione mi sono resa conto di un dettaglio: maschera? *_*
    Sarah J Maas è un genio! Voglio questo libro e poi la cover è anche una meraviglia, sembra rispecchiare proprio l'atmosfera del romanzo! Sai chi possa essere la grafica?
    Comunque, lo voglio in Italiano, adesso, di corsa! *__*

    RispondiElimina
  2. A me questo libro attira tanto, ho sentito così tante recensioni positive che non vedo l'ora di essere nel giusto stato d'animo per prenderlo in mano e divorarlo!

    RispondiElimina