Buonasera lettori! Io e Ann abbiamo cominciato a collaborare con qualche casa editrice, e la Dunwich Edizioni mi ha spedito (davvero tempestivamente, devo dirlo), questo romanzo horror. Era tanto che non mi dedicavo agli horror, così ho iniziato subito a leggerlo, e l'ho finito in appena un paio di giorni. Purtroppo sto avendo tanto da fare tra la scuola e il resto, per cui sono riuscita a recensirlo solo oggi.
Ecco cosa ne penso!
Titolo: Nero Eterno
Autore: David Falchi
Pagine: 175
Editore: Dunwich Edizioni
Trama: Marcello Kiesel è un cacciatore di fantasmi, specializzato nello scovare e annientare le presenze demoniache. Accompagnato dal suo fedele assistente, Lerner, spirito intrappolato in uno specchio, tenterà di affrontare e demolire l’entità diabolica che infesta la casa dei coniugi Guidi. Il caso in questione, però, si dimostrerà diverso e molto più ostico dei precedenti e coinvolgerà Kiesel a un livello più profondo, minando le certezze già acquisite in anni di consolidata attività professionale. Attraverso strumenti di protezione contro gli spiriti, sogni astrali e passaggi in diverse dimensioni del reale e dell’onirico, il protagonista cercherà di contrastare l’oscura presenza che tenta di impossessarsi del suo spirito e della sua carne.
Autore: David Falchi
Pagine: 175
Editore: Dunwich Edizioni
Trama: Marcello Kiesel è un cacciatore di fantasmi, specializzato nello scovare e annientare le presenze demoniache. Accompagnato dal suo fedele assistente, Lerner, spirito intrappolato in uno specchio, tenterà di affrontare e demolire l’entità diabolica che infesta la casa dei coniugi Guidi. Il caso in questione, però, si dimostrerà diverso e molto più ostico dei precedenti e coinvolgerà Kiesel a un livello più profondo, minando le certezze già acquisite in anni di consolidata attività professionale. Attraverso strumenti di protezione contro gli spiriti, sogni astrali e passaggi in diverse dimensioni del reale e dell’onirico, il protagonista cercherà di contrastare l’oscura presenza che tenta di impossessarsi del suo spirito e della sua carne.
Recensione